miércoles, 26 de diciembre de 2007
Intronizzazione della Madonna di Loreto
Un giorno memorabile
S`intronizza la statua della Madonna di Loreto nella cattedrale di San Justo
L`associazione lauretana, che da tanti anni tiene alto il nome della Madonna di Loreto, ha potuto realizzare il suo sogno. Infatti, su iniziativa di Maria Brunori, presidentessa dell`associazione e la collaborazione attiva di tutta la commissione, non solo è arrivata dall`Italia la statua della Madonna, ma la si è potuta intronizzare solennemente nella Cattedrale di San Justo.
Il Vescovo, mons. Baldomero Carlos Martini, ha presieduto la processione, svoltasi intorno alla piazza della città, e ha benedetto solennemente la statua della Madonna di Loreto, che è stata situata nell`arcata centrale della navata laterale sinistra. Dopodichè, si è svolta la Santa Messa. Il parroco della cattedrale, Padre Raul, e il cappellano della comunità italiana, P. Fabrizio, hanno concelebrato insieme a Mons. Martini. La Madonna di Loreto riveste un particolare significato per tutta la comunità italiana. L`intronizzazione della sua immagine è un grande riconoscimento verso il contributo di fede e cultura degli italiani all`Argentina proprio in una diocesi con un abbondante e variegata presenza di associazioni cattoliche italiane. E`, però, anche un dono, visto che il popolo cristiano a San Justo l`accoglie come propria. Isomma, domenica 23 dicembre è stato un giorno indimenticabile, pieno di emozione. La bellezza della Madonna di Loreto sotto Natale ci prepara meglio ad accogliere il Bambinello, che umilmente viene e ci porta la pace, di cui abbiamo bisogno.
Subito dopo la messa, c`è stato un brindisi in onore alla Madonna nel salone adiacente alla cattedrale, oltre alle autorità ecclesiastiche, c`erano le autorità civili: il presidente del Comites, il Signor Rotundo, e il presidente di FACIA, il signor Serra.
Ritiro di FACIA - 15 dicembre 2007
FACIA chiude in bellezza
Ritiro della Federazione nel Santuario “Madre de los Emigrantes”
Sabato 15 dicembre, il consuetudinario ritiro di fine anno di FACIA ha visto impegnati, tanto la commissione come i partecipanti delle diverse associazioni accorsi all`evento, in una riflessione attenta sulla “speranza e i poveri”. Illuminati da alcuni brevi interventi del P. Fabrizio e da un clima di preghiera molto propizio all`incontro, i partecipanti del ritiro si sono immersi in un lavoro spirituale che li ha coinvolti sia a livello personale sia a livello comunitario. Con sincerità i diversi gruppi di riflessione si sono interrogati sulla speranza, di cui ci parla anche Benedetto XVI nella sua ultima enciclica, ma anche sulle loro debilità e fragilità umane e spirituali. A mezzogiorno c`è stata la condivisione del pranzo. La giornata è conclusa con la Santa Messa, un momento intenso e intimo, in cui molti dei partecipanti hanno avuto modo di comunicare ciò avevano vissuto durante il ritiro e la riflessione aveva suscitato nei loro cuori. Si è trattato, certo, di un momento grato. Il ringraziamento del lavoro svolto nel 2008 va al Signore Gesù, ma anche a coloro che si sono impegnati con tutta la buona volontà e tutte le loro forze per il bene della Federazione e l`unione delle associazioni che la compongono.
martes, 11 de diciembre de 2007
Solennità di Santa Barbara a Monte Grande
El Presidente di FACIA, Josè Serra, accompagnato dal vicepresidente, Hugo Tarzia e dal tesoriere, Antoninon Famà, fa omaggio a Don Aniello del Calendario delle feste di FACIA e dell`immaggine della Madonna dei Migranti.
Solennità di Santa Barbara a Monte Grande
Domenica 9 dicembre a Monte Grande in una meravigliosa giornata di sole la comunità dei barbaresi ha festeggiato la sua Santa. Quest`anno con una bella sopresa: era presente don Aniello, sacerdote originario di Santa Barbara, che durante la SAnta Messa ha rivolto parole affettuose verso i suoi conterranei.
Solennità di Santa Barbara a Monte Grande
Domenica 9 dicembre a Monte Grande in una meravigliosa giornata di sole la comunità dei barbaresi ha festeggiato la sua Santa. Quest`anno con una bella sopresa: era presente don Aniello, sacerdote originario di Santa Barbara, che durante la SAnta Messa ha rivolto parole affettuose verso i suoi conterranei.
miércoles, 5 de diciembre de 2007
Visita del vescovo di Acerenza
Una delegazione di Pietragalla è venuta a far visita alla comunità dei pietragallesi d`Argentina. Hanno accompagnato il loro vescovo, mons. Giovanni Ricchiuti, il sindaco del comune di Pietragalla, Rocco Iacovera e l´assessore del comune, Rocco De Carlo, il parroco di Palazzo San Gervasio, don Teodosio Muscio.
Hanno fatto da accompagnatori il presidente dell`associazione pietragallese di Buenos Aires, Giuseppe De Bonis e il P. Gustavo De Bonis, missionario savelliano in Argentina.
Il Vescovo ha fatto visita al Santuario "Nuestra Señora Madre de los Emigrantes", dove è stato calorosamente accolto dai padri scalabriniani, in particolare dal parroco e rettore del Santuario, P. Costanzo Tessari, e dal cappellano della comunità italiana, P. Fabrizio Pesce. Sabato 1 dicembre il vescovo ha fatto visita a mons. Baldomero Carlos Martini, vescovo della diocesi di San Justo, e domenica 2 ha celebrato solennemente la festa di San Teodosio insieme a tutta la comunità pietragallese d`Argentina.
Una delegazione di Pietragalla è venuta a far visita alla comunità dei pietragallesi d`Argentina. Hanno accompagnato il loro vescovo, mons. Giovanni Ricchiuti, il sindaco del comune di Pietragalla, Rocco Iacovera e l´assessore del comune, Rocco De Carlo, il parroco di Palazzo San Gervasio, don Teodosio Muscio.
Hanno fatto da accompagnatori il presidente dell`associazione pietragallese di Buenos Aires, Giuseppe De Bonis e il P. Gustavo De Bonis, missionario savelliano in Argentina.
Il Vescovo ha fatto visita al Santuario "Nuestra Señora Madre de los Emigrantes", dove è stato calorosamente accolto dai padri scalabriniani, in particolare dal parroco e rettore del Santuario, P. Costanzo Tessari, e dal cappellano della comunità italiana, P. Fabrizio Pesce. Sabato 1 dicembre il vescovo ha fatto visita a mons. Baldomero Carlos Martini, vescovo della diocesi di San Justo, e domenica 2 ha celebrato solennemente la festa di San Teodosio insieme a tutta la comunità pietragallese d`Argentina.
martes, 27 de noviembre de 2007
18 novembre
Festa di San Giovanni di Montemarano
In una meravigliosa giornata di sole, nel quartiere di Martin Coronado a San Martin, i montemaranesi hanno celebrato solennemente il loro santo vescovo. La processione, succeduta alla Santa messa è partita dalla parrocchia di Betharram e ha ripercorso le strade del quartiere fino alla sede dell`associazione di San Giovanni di Montemarano. Sono accorsi numerosi italiani che hanno assistito con devozione alla Messa e alla processione. Il pranzo si è svolto nel salone della sede.
Festa di San Giovanni di Montemarano
In una meravigliosa giornata di sole, nel quartiere di Martin Coronado a San Martin, i montemaranesi hanno celebrato solennemente il loro santo vescovo. La processione, succeduta alla Santa messa è partita dalla parrocchia di Betharram e ha ripercorso le strade del quartiere fino alla sede dell`associazione di San Giovanni di Montemarano. Sono accorsi numerosi italiani che hanno assistito con devozione alla Messa e alla processione. Il pranzo si è svolto nel salone della sede.
martes, 20 de noviembre de 2007
Alcuni membri della Delegazione dell`Avis in visita al Santuario Madre de los Emigrantes
ll dottor Ruggiero Fiore, Delegato dell`Avis insieme al p. Fabrizio Pesce
Un’avventura in Argentina
Dal 6 al 16 novembre si è svolta la terza visita in Argentina dell’Avis italiana.
In Italia l’Avis ha 80 anni, ha 3500 sedi periferiche, 1.100.000 donatori e raccoglie circa 1.700.000 sacche di sangue contribuendo a coprire il 75% dell’intero fabbisogno nazionale.
In Italia non si dona, di solito, quando un familiare ha bisogno. Si dona spontaneamente, volontariamente, periodicamente e gratuitamente.
Tutto ciò rende il sangue estremamente sicuro.
Due anni or sono partendo dalla comunità molisana, legata all’Avis abruzzese, partì la sfida di far nascere un`analoga associazione in Argentina.
Ricordiamoci che il 60% della popolazione argentina è di origine italiana e che le nostre comunità sono molto rappresentative.
Si fece una prima visita nel novembre 2006 ed una seconda nel marzo 2007.
Fu fondata l’A.V.A.S. (associazione volontari argentini sangue) che ha sede presso la comunità molisana in via…., con un sito…..ed un presidente nella persona dell’ing. Alberto Denacimiento.
Si sono formate le prime sedi a San Nicolas e ne sta nascendo un’altra a Necochea.
Molte sono le difficoltà rappresentate prevalentemente dalla organizzazione sanitaria che è in parte pubblica ed in parte privata senza, purtroppo, dialogo e scambi tra di esse.
Però anche le autorità argentine sono convinte che la strada futura passa attraverso il dono spontaneo, volontario e periodico.
In questi due anni hanno aderito al progetto comunità venete, basiliche e altre.
In questa visita abbiamo contattato le comunità marchigiane e pugliesi di Buenos Aires e di La Plata.
L’associazione di San Nicolas in pochi mesi di attività ha reclutato più di 250 donatori.
Abbiamo incontrato il Ministro della Salute, il Rettore dell’Università di La Plata ed il Presidente della Provincia sempre di La Plata, il sig. Console di Buenos Aires.
Siamo stati ricevuti dalla fondazione del giornale “La Nacion” ed in tanti altri posti.
Devo però sottolineare il carico di trasporto che Padre Fabrizio Pesce ha posto nella celebrazione nel Santuario della Madonna di Lujan in occasione del novantanovesimo pellegrinaggio delle Comunità.
Don Fabrizio ha chiaramente evidenziato il valore etico, sociale, umano, scientifico e cristiano del dono spontaneo del proprio sangue per un fratello sconosciuto.
Sono stato orgoglioso, da conterraneo e da concittadino, di assistere alla celebrazione.
Don Fabrizio, cappellano delle comunità italiane di Buenos Aires, ha promesso il suo fattivo contributo alla realizzazione di questo ambizioso progetto.
Si farà aiutare dall’Architetto Natalio Battaglia dell’associazione pugliese di Buenos Aires e Gran Buenos Aires e da tutti coloro che vorranno dare una mano fraterna.
L’Avis metterà ora in essere un progetto organico di breve e medio termine per canalizzare ed ottimizzare tutti gli sforzi e le buone intenzioni.
A La Plata il nostro conterraneo Modugnese Nicolas Moretti ci ha organizzato incontri con il Rettore, il Presidente della Provincia, il Comites, la direttrice del banco del sangue dell’ospedale, il presidente dei Lions e con i soci dell’Associazione pugliese. Devo ringraziare anche la signora Maria Isabel Morano, assistente sociale, per la collaborazione e la disponibilità.
E’iniziata un`avventura, speriamo sia grande e bella.
Partendo dall’esperienza italiana vogliamo fare qualcosa per l’intera Argentina.
Ancora una volta gli italiani avranno contribuito a scrivere una pagina della storia di questo grande Paese.
Ruggiero Fiore
viernes, 16 de noviembre de 2007
Nel 99° anniversario del Pellegrinaggio a Luján
Benedetti da una giornata veramente splendida almeno un migliaio di italiani dalle diverse parti del Gran Buenos Aires, della Capitale e anche da La Plata domenica 11 novembre si sono diretti a Luján per il 99° pellegrinaggio della collettivitá italiana alla Basilica di Luján. É ormai una tradizione consolidata, che quasi non ha neanche bisogno di essere resa pubblica. Quest´anno FACIA, organizzatrice del pellegrinaggio, ha voluto offrire un omaggio alla Societá Italiana di Soccorro Mutuo di Luján: a nome della Federazione il Presidente José Serra ha donato al Presidente della Societá Italiana una targa che é stata affissa nel Hall della sede.
Come sempre la processione si é svolta lungo la strada principale della cittá partendo dalla piazza cittadina fino alla Basilica. Circa una quarantina di associazioni cattoliche italiane hanno partecipato alla processione e alla Santa Messa. Il P. Fabrizio ha presieduto la celebrazione ed hanno concelabrato due sacerdoti scalabriniani, P. Tonino Ielluzzi e P. Sante Cervellin, e un sacerdote pugliese in visita in Argentina, Don Luigi Tommasone. Nell´omilia il missionario ha messo in luce la ricchezza della pluralitá della fede e della cultura italiana, che hanno fatto grande l´Argentina. “Gli italiani sono uomini e donne che forse non hanno avuto tempo d´imparare bene lo spagnolo, perché erano occupati a lavorare, a far crescere il paese che li ha accolti. Questi 99° anni di pellegrinaggio sono il riconoscimento che tutto ció che che hanno fatto gli italiani in quasi cent´anni di presenza in Argentina é grande nell´umiltá del ringraziamento. La nostra ricchezza é la diversitá, non l´uniformitá e forse neanche l´unitá, a meno che non sia iscritta nel rispetto della pluralitá che ci caratterizza”.
Il Coro XX settembre di Monte Grande, diretto dal Maestro Sergio Giai, ha dato un tocco di classe alla celebrazione eucaristica, ma soprattutto ha contribuito a creare una clima di profondo raccoglimento e preghiera per tutta la collettivitá presente nella Basilica.
Il Console Generale, Giancarlo Curcio, é stato presente sia alla celebrazione eucaristica sia al pranzo. Ha sottolineato il suo impegno a favore della collettivitá, ricordando che il suo legame all´Argentina é anche un legame di sangue, visto che sua moglie é argentina. Nell´ateneo l´organizzazione a carico della commissione di FACIA ha brillato per il suo attento coordinamento, curato nei minimi dettagli. Bisogna veramente complimentarsi con il Presidente José Serra, e tutta la commissione, che hanno lavorato umilmente e senza riserve perché gli italiani potessero condividere questa giornata in serenitá. Anche se non bisogna dimenticare tutti i collaboratori della Federazione, che si sono prodigati con la preparazione della liturgia.
Infine, é bene ricordare che alla celebrazione era presente una delegazione dell´Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), che in collaborazione con Avas (Asociación Voluntarios Argentinos Sangre) sta portando avanti un interessante progetto per la donazione del sangue in Argentina.
Nel novatanovemismo anno del pellegrinaggio il P.Fabrizio ha ricordato che ci prepariamo ai festeggiamenti del centenario del pellegrinaggio a Lujan, quindi bisogna rimboccarsi le maniche per poter far brillare in tutta la sua bellezza questi cento anni di fede della comunitá italiana verso la Madonna di Luján!
Benedetti da una giornata veramente splendida almeno un migliaio di italiani dalle diverse parti del Gran Buenos Aires, della Capitale e anche da La Plata domenica 11 novembre si sono diretti a Luján per il 99° pellegrinaggio della collettivitá italiana alla Basilica di Luján. É ormai una tradizione consolidata, che quasi non ha neanche bisogno di essere resa pubblica. Quest´anno FACIA, organizzatrice del pellegrinaggio, ha voluto offrire un omaggio alla Societá Italiana di Soccorro Mutuo di Luján: a nome della Federazione il Presidente José Serra ha donato al Presidente della Societá Italiana una targa che é stata affissa nel Hall della sede.
Come sempre la processione si é svolta lungo la strada principale della cittá partendo dalla piazza cittadina fino alla Basilica. Circa una quarantina di associazioni cattoliche italiane hanno partecipato alla processione e alla Santa Messa. Il P. Fabrizio ha presieduto la celebrazione ed hanno concelabrato due sacerdoti scalabriniani, P. Tonino Ielluzzi e P. Sante Cervellin, e un sacerdote pugliese in visita in Argentina, Don Luigi Tommasone. Nell´omilia il missionario ha messo in luce la ricchezza della pluralitá della fede e della cultura italiana, che hanno fatto grande l´Argentina. “Gli italiani sono uomini e donne che forse non hanno avuto tempo d´imparare bene lo spagnolo, perché erano occupati a lavorare, a far crescere il paese che li ha accolti. Questi 99° anni di pellegrinaggio sono il riconoscimento che tutto ció che che hanno fatto gli italiani in quasi cent´anni di presenza in Argentina é grande nell´umiltá del ringraziamento. La nostra ricchezza é la diversitá, non l´uniformitá e forse neanche l´unitá, a meno che non sia iscritta nel rispetto della pluralitá che ci caratterizza”.
Il Coro XX settembre di Monte Grande, diretto dal Maestro Sergio Giai, ha dato un tocco di classe alla celebrazione eucaristica, ma soprattutto ha contribuito a creare una clima di profondo raccoglimento e preghiera per tutta la collettivitá presente nella Basilica.
Il Console Generale, Giancarlo Curcio, é stato presente sia alla celebrazione eucaristica sia al pranzo. Ha sottolineato il suo impegno a favore della collettivitá, ricordando che il suo legame all´Argentina é anche un legame di sangue, visto che sua moglie é argentina. Nell´ateneo l´organizzazione a carico della commissione di FACIA ha brillato per il suo attento coordinamento, curato nei minimi dettagli. Bisogna veramente complimentarsi con il Presidente José Serra, e tutta la commissione, che hanno lavorato umilmente e senza riserve perché gli italiani potessero condividere questa giornata in serenitá. Anche se non bisogna dimenticare tutti i collaboratori della Federazione, che si sono prodigati con la preparazione della liturgia.
Infine, é bene ricordare che alla celebrazione era presente una delegazione dell´Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), che in collaborazione con Avas (Asociación Voluntarios Argentinos Sangre) sta portando avanti un interessante progetto per la donazione del sangue in Argentina.
Nel novatanovemismo anno del pellegrinaggio il P.Fabrizio ha ricordato che ci prepariamo ai festeggiamenti del centenario del pellegrinaggio a Lujan, quindi bisogna rimboccarsi le maniche per poter far brillare in tutta la sua bellezza questi cento anni di fede della comunitá italiana verso la Madonna di Luján!
lunes, 12 de noviembre de 2007
San Modesto Martire
Domenica 4 novembre a Quilmes l`associazione omonima celebra il suo santo in uno splendido pomeriggio. Dopo la Santa Messa la processione ripercorre simbolicamente il quartiere intorno al terreno del Santuario dei padri redentoristi. Anche quest`anno l`associazione di San Modesto Martire ha potuto festeggiare con fede e devozione il suo santo. C`è stata una bella presenza di popolo e anche di associazione sorelle.
Una memoria viva
Domenica 4 novembre nella sede della ex-cambattenti di Buenos Aires, alla presenza dell`ambasciatore Stefano Ronca, del console Nicola Occhipinti e delle autorità militari italiane si è celebrata la Santa Messa in memoria dei caduti ex-cambattenti italiani. Il decoro e il raccoglimento hanno caratterizzato la celebrazione della Santa Messa e la tradizione deposizione della Corona di fiori ai caduti presso il monumento sito nella sede.
Il Missionario scalabriniano ha ricordato che la memoria dei caduti é non solo un atto dovuto, ma un riconoscimento a coloro che nell`atrocità della guerra hanno saputo difendere i valori della patria e hanno riaffermato la dignità umana sopra ogni cosa. Quando i limiti tra combattenti e civili sfumano, come nelle guerre post´convenzionali, anche la dignità umana è una mercanzia che si vende a buon mercato.
martes, 16 de octubre de 2007
La Madonna dei Martiri di Molfetta
E´ domenica 14 ottobre, una splendida giornata di sole é l´immenso regalo che ricevono i fedeli della Madonna dei Martiri per i solenni festeggiamenti dell´amata devozione. L´accogliente parrocchia salesiana di San Juan Evangelista ha partecipato festosa alla novena, ma ancor piu´ si é raccolta con fede per la messa delle 11. La celebrazione eucaristica, accompagnata dal Parroco, il P. Carlos Bereuther, il P. Fabrizio Pesce ed altri due sacerdoti, é stata presieduta da Mons. Ruben Frassia, vescovo della diocesi di Avellaneda-Lanus. Il vescovo non ha messo in risalto la necessitá di uomini e donne, che siano autentici “martiri”, ovvero testimoni della fede, che umanizza. Nel pomeriggio c´é stata la gia tradizionale processione della Madonna dei Martiri, che ha raggiunto il fiume tra una moltitudine gioiosa e devota, ed é stata imbarcata per il consueto tragitto marittimo nel riachuelo. La tradizione vuole che sia un percorso simile a quello che la statua della Madonna dei Martiri realizza dal Porto di Molfetta. La giornata ha concesso una gran partecipazione di popolo, ma soprattutto una gran solennitá nell celebrazione dei festeggiamenti.
domingo, 14 de octubre de 2007
La madonna del Rifugio di Acquapesa
Quest´antica devozione da Acquapesa in provincia di Consenza ha raggiunto l´Argentina e si é stabilita nel quartiere di Lomas del Mirador. L´associazione omonima il 7 ottobre ha festeggiato il suo trentesimo anniversario. I fedeli si sono riuniti per la santa messa in italiano, presieduta dal P. Pedro Guarisci, e concelebrata dal P. Fabrizio Pesce, nella sede della loro associazione. Dopodiché c´é stato il consueto pranzo, dove si sono radunate all´incirca 300 persone.
Un popolo per San Michele Arcangelo di Solofra
É forse la festa patronale piu´ rumorosa della provincia di Buenos Aires! Infatti, a Lanus nella parrocchia del P. Antonio Benavides, tutto il quartiere prende parte alla processione, ed é una partecipazione di popolo. La processione si snoda per le strade della borgata, e tra un botto e l´altro, alla folla si aggregano sempre piu´ persone. Quest´anno il Parroco si é incaricato di montare un “anda” piu´ dignitosa per la statua della Madonna che sempre accompagna la statua di San Michele. Il corteo festivo si é mosso tra la gioia e l´allegria dei fedeli, che si stringono con fede intorno al loro santo.
Nel pomeriggio della domenica 14 ottobre, per lo meno cinquecento persone si sono radunate attorno a San Michele Arcangelo di Solofra.
Solofra é un piccolo paesino dell´avellinese, ma ha avuto una forte migrazione di solofrani, che si sono stabiliti nella zona est di Buenos Aires, e in particolare, a Lanus ed hanno mantenuto viva non solo la loro fede, ma anche le tradizioni del paese! Non é un caso che una gran numero di concerie si trovi proprio in quel rione, e che i loro padroni siano di origine solofrana, visto che come tanti paesani loro a Solofra hanno riportato il mestiere e lo hanno riprodotto allo stile familiare italiano.
La processione é conclusa con la Solenne Celebrazione, presieduta da Mons. Oscar Ruben Frassia, vescovo di Avellaneda- Lanus
martes, 2 de octubre de 2007
sábado, 22 de septiembre de 2007
Madonna della luce
La statua della Madonna della luce fu realizzata nel 1952. É stata intronizzata nella parrocchia del Santo Cristo con
l´autorizzazione di Mons. Coppello. Questa festa, svoltasi sabato 15 settembre, ebbe inizio negli anni cinquanta grazie al signor Bagnato. Alcune divergenze interne della commisione dell´Associazione della Madonna della Luce fecero si che I festeggiamenti s´interrompessero per alcuni anni. Su iniziativa di Antonio Famá é stata ripresa la tradizione e ormai da 20 si festeggia nella parrocchia del Santo Cristo. Il Parroco ha accolto con gioia la statua della Madonna della luce, che si festeggia nella stessa data della Santa Croce. La carattristica della festa della Madonna della luce é quella di essere in concomitanza con la festa della Santa Croce. Nel pomeriggio del sabato due processioni si snodano per due percorsi diversi lungo le strade del quartiere per incontrarsi sull´Avenida principale e tra fuochi arificiale e una moltitudine festosa raggiungere la chiesa, dove la celebrazione delle feste patronali si conclude con la Santa Messa. Il Cappellano della comunitá italiana e il Presidente di FACIA sono presenti alla celebrazione della festa e condividono il momento di gioia di tutti I fedeli. Ammirevole la partecipazione giovanile a questo evento religioso! La speranza é quella di poter coinvolgerli sempre di piu´ nella sana tradizione dei nostri padri.
Reliquia della Santa Croce
La Santonofrese in festa
L´associazione santonofrese si é riunita per festeggiare la Santa Croce. Il sabato pomeriggio nella sede dell´associazione il P. Costanzo Tessari ha celebrato la santa messa in memoria dei defunti appartenenti alla Santonofrese. La felice sorpresa é stata quella di poter celebrare i festeggiamenti con la reliquia originale della Santa Croce. La gioia di tutti i soci era manifesta. Nel pomeriggio della domenica 16 settembre, dopo un suculento pranzo, tutti i presenti hanno partecipato della tradizionale processione con la Santa Croce e la reliquia. E´ bello ricordare, come ha fatto il cappellano della comunitá italiana durante la messa, che il ritorno della reliquia alla sede della Santonofrese é un segno di vitalitá. La reliquia é incastonata in una riproduzione acrililica della torre di Sant´Onofrioe, e in qualche modo simbolizza la fortezza della fede dei santonofresi. Alla festa era presente anche il giudice Franco Fiumara, il presidente Antonio Pontoriero e il presidente di FACIA José Serra, che ha ricordato il prossimo impegno della comunitá italiana: il consueto pellegrinaggio italiano a Luján domenica 12 novembre. La presidentessa dell´associazione Palmira Frasca, sempre attenta a ogni dettaglio, ha espresso la gioia di riavere nella sua sede la reliquia della Santa Croce. La partecipazione alla festa é stata numerosa e la sua eco si é diffuso per tutto il quartiere a suon di banda italiana e in un clima di raccogliemento e preghiera.
La Santonofrese in festa
L´associazione santonofrese si é riunita per festeggiare la Santa Croce. Il sabato pomeriggio nella sede dell´associazione il P. Costanzo Tessari ha celebrato la santa messa in memoria dei defunti appartenenti alla Santonofrese. La felice sorpresa é stata quella di poter celebrare i festeggiamenti con la reliquia originale della Santa Croce. La gioia di tutti i soci era manifesta. Nel pomeriggio della domenica 16 settembre, dopo un suculento pranzo, tutti i presenti hanno partecipato della tradizionale processione con la Santa Croce e la reliquia. E´ bello ricordare, come ha fatto il cappellano della comunitá italiana durante la messa, che il ritorno della reliquia alla sede della Santonofrese é un segno di vitalitá. La reliquia é incastonata in una riproduzione acrililica della torre di Sant´Onofrioe, e in qualche modo simbolizza la fortezza della fede dei santonofresi. Alla festa era presente anche il giudice Franco Fiumara, il presidente Antonio Pontoriero e il presidente di FACIA José Serra, che ha ricordato il prossimo impegno della comunitá italiana: il consueto pellegrinaggio italiano a Luján domenica 12 novembre. La presidentessa dell´associazione Palmira Frasca, sempre attenta a ogni dettaglio, ha espresso la gioia di riavere nella sua sede la reliquia della Santa Croce. La partecipazione alla festa é stata numerosa e la sua eco si é diffuso per tutto il quartiere a suon di banda italiana e in un clima di raccogliemento e preghiera.
miércoles, 19 de septiembre de 2007
martes, 18 de septiembre de 2007
Santa Marina a Lanus
Con l´assenza del carissimo parroco P. Casimiro, lo scorso 9 settembre, nella parrocchia Nuestra Señora de Lourdes a Lanus, l´associazione di Santa Marina ha festeggiato la sua santa. Quest´anno c´é stata solamente la processione, accompagnata da un considerevole gruppo di fedeli. Come sempre, in un clima di fede e devozione Santa Marina ha percorso le strade del quartiere. La preghiera e la benedizione sono stati gli ingrediente fondamentali di una serena atmosfera di festa. Le parole del cappellano di F.A.C.I.A. hanno ricordato il senso del nostro camminare e testimoniare la fede e l´amore alla santa, che ha accompagnato i cari migranti italiani e continua ad essere fonte di benedizione per le famiglie della sua comunitá parrocchiale e dell´omonima associazione.
Con l´assenza del carissimo parroco P. Casimiro, lo scorso 9 settembre, nella parrocchia Nuestra Señora de Lourdes a Lanus, l´associazione di Santa Marina ha festeggiato la sua santa. Quest´anno c´é stata solamente la processione, accompagnata da un considerevole gruppo di fedeli. Come sempre, in un clima di fede e devozione Santa Marina ha percorso le strade del quartiere. La preghiera e la benedizione sono stati gli ingrediente fondamentali di una serena atmosfera di festa. Le parole del cappellano di F.A.C.I.A. hanno ricordato il senso del nostro camminare e testimoniare la fede e l´amore alla santa, che ha accompagnato i cari migranti italiani e continua ad essere fonte di benedizione per le famiglie della sua comunitá parrocchiale e dell´omonima associazione.
lunes, 17 de septiembre de 2007
La nuova commissione di F.A.C.I.A.
In un clima di serenitá e trasparenza, sabato 30 giugno si sono svolte le elezioni della nuova commissione di FACIA. L´anticipo delle elezioni era giá stanto annunciato tempo fa. Ai presidenti era stata inviata la lettera d´indizione delle elezioni (tanto per posta come via mail), anche se ad alcuni non é arrivata per motivi organizzativo (mancanza di un recapito sicuro). Nella lettera, oltre all´annuncio ufficiale e all´invito a partecipare rivolto al presidente dell´associazione, si presentava il regolamento secondo il quale si sarebbero svolte le elezioni, e che era stato dovutamente approvato dalla commissione uscente. Il problema presentatosi al momento dell´apertura dell´atto é stato appunto quello di 3 o 4 presidenti che non avevano ricevuto la lettera e quindi non avevano con sé la lettera di presentazione necessaria per poter essere ammessi all´elezione. La assamblea ha deciso che, visto l´inconveniente comunicativo, si poteva soprassedere. C´é stato solo un caso di un ex-presidente, che si é presentato irregolarmente con la lettera del parroco. Il caso é stato chiarito subito e si é proceduto allo svolgimento delle elezioni. Le associazioni presenti erano 31. Il processo é stato relativamento lungo, ma sereno. In primo luogo, si é votato il presidente. L´assessore di FACIA, il P. Fabrizio, si riservava il diritto di eleggere il presidente in base alla terna dei candidati piu´votati. Quindi, l´eletto é stato il signor José Serra, che accettato l´incarico di presidente e si é impegnato pubblicamente a essere fedele alle finalitá di FACIA. Dopodiché, l´assamblea ha proceduto all´elezione delle seguenti cariche, riformate dal regolamento ad hoc: vicepresidente, segrataria, pro-segratario, tesorero, pro-tesorero, 1º vocale, 2º vocale.
La commissione sará composta dal
Presidente: José Serra
Vicepresidente: Hugo Tarcia
Secretaria: Marìa Graciela Famà
Pro-secretario: Antonio Lupica
Tesorero: Antonino Famà
Pro-tesorero: Laurino Jose
Vocal 1 : Jose De Gori
Vocal 2: Jose De Ruvo
Il regolamente prevedeva un giuramento da parte del presidente e dai nuovi membri di FACIA. Conclusasi l´elezione, si sono firmati gli atti e ci si é ritirati. Un clima di trasparenza e rispetto ha caratterizzato lo svolgimento delle elezioni. Tutti quanti hanno fatto alla nuova commissione gli auguri di un triennio pieno di iniziative e lavoro in collaborazione con tutte le associazioni cattoliche italiane aderite e FACIA. Con la gran sfida di avvicinarsi a tutte quelle associazioni che sono sole ed hanno bisogno del sostegno della Federazione.
In un clima di serenitá e trasparenza, sabato 30 giugno si sono svolte le elezioni della nuova commissione di FACIA. L´anticipo delle elezioni era giá stanto annunciato tempo fa. Ai presidenti era stata inviata la lettera d´indizione delle elezioni (tanto per posta come via mail), anche se ad alcuni non é arrivata per motivi organizzativo (mancanza di un recapito sicuro). Nella lettera, oltre all´annuncio ufficiale e all´invito a partecipare rivolto al presidente dell´associazione, si presentava il regolamento secondo il quale si sarebbero svolte le elezioni, e che era stato dovutamente approvato dalla commissione uscente. Il problema presentatosi al momento dell´apertura dell´atto é stato appunto quello di 3 o 4 presidenti che non avevano ricevuto la lettera e quindi non avevano con sé la lettera di presentazione necessaria per poter essere ammessi all´elezione. La assamblea ha deciso che, visto l´inconveniente comunicativo, si poteva soprassedere. C´é stato solo un caso di un ex-presidente, che si é presentato irregolarmente con la lettera del parroco. Il caso é stato chiarito subito e si é proceduto allo svolgimento delle elezioni. Le associazioni presenti erano 31. Il processo é stato relativamento lungo, ma sereno. In primo luogo, si é votato il presidente. L´assessore di FACIA, il P. Fabrizio, si riservava il diritto di eleggere il presidente in base alla terna dei candidati piu´votati. Quindi, l´eletto é stato il signor José Serra, che accettato l´incarico di presidente e si é impegnato pubblicamente a essere fedele alle finalitá di FACIA. Dopodiché, l´assamblea ha proceduto all´elezione delle seguenti cariche, riformate dal regolamento ad hoc: vicepresidente, segrataria, pro-segratario, tesorero, pro-tesorero, 1º vocale, 2º vocale.
La commissione sará composta dal
Presidente: José Serra
Vicepresidente: Hugo Tarcia
Secretaria: Marìa Graciela Famà
Pro-secretario: Antonio Lupica
Tesorero: Antonino Famà
Pro-tesorero: Laurino Jose
Vocal 1 : Jose De Gori
Vocal 2: Jose De Ruvo
Il regolamente prevedeva un giuramento da parte del presidente e dai nuovi membri di FACIA. Conclusasi l´elezione, si sono firmati gli atti e ci si é ritirati. Un clima di trasparenza e rispetto ha caratterizzato lo svolgimento delle elezioni. Tutti quanti hanno fatto alla nuova commissione gli auguri di un triennio pieno di iniziative e lavoro in collaborazione con tutte le associazioni cattoliche italiane aderite e FACIA. Con la gran sfida di avvicinarsi a tutte quelle associazioni che sono sole ed hanno bisogno del sostegno della Federazione.
Verso l´aggiornamento degli statuti di F.A.C.I.A.
Giornata di studio della Federazione
Sabato 28 luglio la nuova commissione della Federazione ha dato inizio al suo mandato con un intensa giornata di studio, svoltasi nel Santuario “Nuestra Señora Madre de los Emigrantes”. L´Avvocato Domingo Ricciardulli, subito dopo il discorso di apertura del Cappellano e del Presidente José Serra, ha presentanto il contesto nel quale é bene situarsi per poter procedere all´aggiornamento degli statuti di F.A.C.I.A. Infatti, non si tratta solamente di una riforma, ma piuttosto di un cammino di rinnovamento, in cui la Federazione ha preso coscienza che per poter rispondere alle esigenze dell´associazionismo cattoliche bisogna stare al passo con i tempi. Cio´ non significa abbandanare l´identitá cattolica propria della Federazione e tantomeno scartare la sana tradizione e la storia ricca d´esperienza religiosa e culturale della stessa. Anzi, é proprio per la ferma volontá della nuova commissione, decisa a trasmettere ció che rappresenta l´inestimabile valore di fede e cultura italiana per le associazioni cattoliche in Argentina, che si percorre l´insinuoso sentiero dell´attualizzazione degli statuti. D´altro canto, la giornata é stato uno spazio di ascolto, di dialogo e di messa in comune delle idea riguardanti gli statuti. Certo, una cosa é chiara il primo passo é stato fatto. C´é la volontá di dare risposte nueve a problemi nuovi. Ed é appunto questo il lavoro della mini commissione che F.A.C.I.A. nominerá per procedere alla redazione di nuovi statuti, che poi saranno presentati a la “Inspección General de Justicia” affinché si seguano lo pratiche per la personalitá giuridica della Federazione.
Giornata di studio della Federazione
Sabato 28 luglio la nuova commissione della Federazione ha dato inizio al suo mandato con un intensa giornata di studio, svoltasi nel Santuario “Nuestra Señora Madre de los Emigrantes”. L´Avvocato Domingo Ricciardulli, subito dopo il discorso di apertura del Cappellano e del Presidente José Serra, ha presentanto il contesto nel quale é bene situarsi per poter procedere all´aggiornamento degli statuti di F.A.C.I.A. Infatti, non si tratta solamente di una riforma, ma piuttosto di un cammino di rinnovamento, in cui la Federazione ha preso coscienza che per poter rispondere alle esigenze dell´associazionismo cattoliche bisogna stare al passo con i tempi. Cio´ non significa abbandanare l´identitá cattolica propria della Federazione e tantomeno scartare la sana tradizione e la storia ricca d´esperienza religiosa e culturale della stessa. Anzi, é proprio per la ferma volontá della nuova commissione, decisa a trasmettere ció che rappresenta l´inestimabile valore di fede e cultura italiana per le associazioni cattoliche in Argentina, che si percorre l´insinuoso sentiero dell´attualizzazione degli statuti. D´altro canto, la giornata é stato uno spazio di ascolto, di dialogo e di messa in comune delle idea riguardanti gli statuti. Certo, una cosa é chiara il primo passo é stato fatto. C´é la volontá di dare risposte nueve a problemi nuovi. Ed é appunto questo il lavoro della mini commissione che F.A.C.I.A. nominerá per procedere alla redazione di nuovi statuti, che poi saranno presentati a la “Inspección General de Justicia” affinché si seguano lo pratiche per la personalitá giuridica della Federazione.
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