jueves, 27 de agosto de 2009
Centro Cattolico Italiano di Virreyes
La sera del 15 agosto il Centro Cattolico Italiano di Virreyes ha festeggiato quaranta anni.
La messa in italiano che si celebra una volta al mese nella Chiesa di Santa Teresina del Bambino Gesù, è stata ufficiata da padre Costanzo Tessari, scalabriniano, la cui omelia è calata profondo nel cuore di tutti i fedeli che assistevano al sacro rito. Tra i tanti presenti si ricordano i presidenti ed i rappresentanti delle associazioni cattoliche italiane della zona, la direttrice della scuola pubblica in cui il Centro Cattolico dà i corsi di italiano, il presidente della Dante Alighieri di San Isidro Mario Canonico.
Dopo aver nutrito l’anima le persone del Centro Cattolico Italiano di Virreyes si sono fermate nel salone parrocchiale per festeggiare il traguardo raggiunto, mentre il presidente Giuseppe Laurino li salutava uno ad uno.
I soci fondatori presenti hanno presentato il nuovo stendardo che è stato collocato nell’angolo in cui quaranta anni fa si era deciso di fondare il Centro Cattolico Italiano.
A questo punto la segretaria del Circolo, Norma Novello, che è stata una delle prime alunne dei corsi di italiano, ha detto quanto segue:
“Quarta anni fa è nato, nell’antico salone parrocchiale di questa chiesa, il Centro Cattolico Italiano di Virreyes, frutto del desiderio di un sacerdote dell’ordine degli scalabriniani, padre Vittorio Dal Bello e di un gruppo di giovani di origine italiana, che si incontravano per partecipare insieme ai festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista.
Il signor Bruno Manello, ne è stato il primo presidente, tra i giovani intraprendenti c’erano: Fausto De Angelis, Antonio Scumaci, Francesco Santo, Francesco Picarelli, Leopoldo De Gori, Giacomino Perticaro e altri. Fausto De Angelis e Francesco Picarelli sono stati in seguito, rispettivamente presidente e vice presidente dell’esercizio seguente.
Si è fissata la prima riunione per il 30 agosto 1969 e la signorina Aquilina Mastroianni, ha proposto di celebrare la santa Messa in italiana il terzo sabato di ogni mese. L’allora segretario Antonio Scumaci, che con il tempo ha ricevuto l’onorificenza di cavaliere, ha redatto il primo verbale, mentre il vice segretario Fausto De Angelis ha consigliato che la prima commissione restasse in carica per due anni.
Il consigliere Francesco Santo ha suggerito che, dopo la mensile santa Messa in italiano i fedeli si riunissero nell’antico salone parrocchiale e che quest’ultimo servisse come punto di riunione per la collettività italiana per condividere tutti insieme qualche dolce ed un caffè ricordando la cara Patria.
Il Centro non ha mai smesso di trasmettere tutto ciò che avevano fissato i soci fondatori: come ha detto Mons. Scalabrini “Portare ovunque ci sia un italiano il conforto della fede ed il sorriso della Patria”, far conoscere la lingua, l’arte e la cultura italiane, dare consigli agli italiani in modo che possano inoltrare le pratiche nei pertinenti uffici italiani, stringere il più possibile vincoli fraterni tra l’Italia e l’Argentina, risaltare il lavoro degli italiani, valorizzare il loro impegno per raggiungere la stabilità economica e promuovere la crescita della nazione Argentina senza dimenticare mai la terra che gli ha dato i natali e che sono stati obbligati a lasciare per diversi motivi.
Come estensione culturale nel 1974 si è dato origine, nel refettorio della famiglia dei Club de los Leones, in via Santa María de Oro, a Virreyes, ai corsi di italiano tenuti gratuitamente dall’allora studentessa di medicina, prof.ssa Rosa Palermo e nell’occasione, amici del Centro hanno assistito alla santa Messa presieduta dal padre diocesano Luís María Tridenti.
Dal 1983 il Centro Cattolico Italiano di Virreyes dà i suoi corsi di italiano, nella scuola N. 21 di Virreyes, che gli presta le sue istallazioni. I corsi sono di quattro livelli: 1º, 2º,3º,4º. Quest’anno gli alunni del 1º e del 2º anno sono stati divisi in due, con un totale di 6 gruppi.. Con questa celebrazione il Centro desidera rendere omaggio ai soci fondatori, a tutti i membri delle commissioni, che si sono susseguite nel tempo, a tutti coloro che hanno regalato il loro tempo e fatto enormi sforzi per realizzare un sogno, alle professoresse, all’infinità di alunni che hanno studiato e studiano nel Centro ed in modo speciale ai tre soci fondatori qui presenti: Leopoldo De Gori, Aquilina Mastroianni, che ancora oggi riveste l’incarico di vice presidente e della quale ricordiamo la profonda fede ed il suo desiderio di trasmetterla, e il cav. Antonio Scumaci, che è stato presidente del Centro per quasi trentotto anni.
Dire italiano e dire Virreyes è motivo di orgoglio per le persone cha fanno parte del Centro ed al giorno d’oggi italiano e Virreyes sono parole che si pensano sempre insieme, così come lo sono l’Italia e l’Argentina.
Che la santissima Vergine Maria, Madre dei Migranti, Santa Teresina e la Santissima Trinità benedicano questo Centro affinché continui a lavorare per Virreyes e per tutta la collettività italiana.
Molte grazie a tutti per averci accompagnato nella Santa Messa e per essere stati presenti in questi umili festeggiamenti.
Tante grazie a tutti e buona serata!”
Dopo aver trascorso piacevoli momenti insieme, si è fatto tardi e la gente ha fatto ritorno a casa.
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