Nel 99° anniversario del Pellegrinaggio a Luján
Benedetti da una giornata veramente splendida almeno un migliaio di italiani dalle diverse parti del Gran Buenos Aires, della Capitale e anche da La Plata domenica 11 novembre si sono diretti a Luján per il 99° pellegrinaggio della collettivitá italiana alla Basilica di Luján. É ormai una tradizione consolidata, che quasi non ha neanche bisogno di essere resa pubblica. Quest´anno FACIA, organizzatrice del pellegrinaggio, ha voluto offrire un omaggio alla Societá Italiana di Soccorro Mutuo di Luján: a nome della Federazione il Presidente José Serra ha donato al Presidente della Societá Italiana una targa che é stata affissa nel Hall della sede.
Come sempre la processione si é svolta lungo la strada principale della cittá partendo dalla piazza cittadina fino alla Basilica. Circa una quarantina di associazioni cattoliche italiane hanno partecipato alla processione e alla Santa Messa. Il P. Fabrizio ha presieduto la celebrazione ed hanno concelabrato due sacerdoti scalabriniani, P. Tonino Ielluzzi e P. Sante Cervellin, e un sacerdote pugliese in visita in Argentina, Don Luigi Tommasone. Nell´omilia il missionario ha messo in luce la ricchezza della pluralitá della fede e della cultura italiana, che hanno fatto grande l´Argentina. “Gli italiani sono uomini e donne che forse non hanno avuto tempo d´imparare bene lo spagnolo, perché erano occupati a lavorare, a far crescere il paese che li ha accolti. Questi 99° anni di pellegrinaggio sono il riconoscimento che tutto ció che che hanno fatto gli italiani in quasi cent´anni di presenza in Argentina é grande nell´umiltá del ringraziamento. La nostra ricchezza é la diversitá, non l´uniformitá e forse neanche l´unitá, a meno che non sia iscritta nel rispetto della pluralitá che ci caratterizza”.
Il Coro XX settembre di Monte Grande, diretto dal Maestro Sergio Giai, ha dato un tocco di classe alla celebrazione eucaristica, ma soprattutto ha contribuito a creare una clima di profondo raccoglimento e preghiera per tutta la collettivitá presente nella Basilica.
Il Console Generale, Giancarlo Curcio, é stato presente sia alla celebrazione eucaristica sia al pranzo. Ha sottolineato il suo impegno a favore della collettivitá, ricordando che il suo legame all´Argentina é anche un legame di sangue, visto che sua moglie é argentina. Nell´ateneo l´organizzazione a carico della commissione di FACIA ha brillato per il suo attento coordinamento, curato nei minimi dettagli. Bisogna veramente complimentarsi con il Presidente José Serra, e tutta la commissione, che hanno lavorato umilmente e senza riserve perché gli italiani potessero condividere questa giornata in serenitá. Anche se non bisogna dimenticare tutti i collaboratori della Federazione, che si sono prodigati con la preparazione della liturgia.
Infine, é bene ricordare che alla celebrazione era presente una delegazione dell´Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), che in collaborazione con Avas (Asociación Voluntarios Argentinos Sangre) sta portando avanti un interessante progetto per la donazione del sangue in Argentina.
Nel novatanovemismo anno del pellegrinaggio il P.Fabrizio ha ricordato che ci prepariamo ai festeggiamenti del centenario del pellegrinaggio a Lujan, quindi bisogna rimboccarsi le maniche per poter far brillare in tutta la sua bellezza questi cento anni di fede della comunitá italiana verso la Madonna di Luján!
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