Festa della Madonna del Pettoruto
I festeggiamenti delle nostre feste in Argentina sono sempre una bella occasione per saperne di più sull`origine delle nostre devozioni. Ecco uno spezzone di storia del Santuario della Madonna del Pettoruto (www.madonnadelpettoruto.it).
La storia del Santuario si perde nei secoli. Eretto nel 1274 dice il Barillaro, ad iniziativa dell’Abbazia di Acquaformosa, fu ampliato tra il 1633 e il 1646; distrutto dal terremoto del 1783 e ricostruito nel 1834, fu restaurato alla fine dell’Ottocento e poi nuovamente rifatto e ampliato dal 1920 al 1929.
Altre fonti storiche accennano ad una dipendenza del Santuario del Pettoruto dalla “grancia” cistercense del Monastero Abbaziale di Acquaformosa fin dal 1226; da grancia divenne Commenda nel 1348 ed infine Concistoriale nel secolo XVII.
È a questo periodo che si rifanno alcuni manoscritti come quello del canonico Cristofaro e dell’arciprete Cerbelli, che narrano del ritrovamento della statua, ricavata sulla pietra da un latitante di Altomonte, Nicola Mairo che, nel desiderio ardente di vedere riconosciuta la sua innocenza, la scolpiva così come la vedeva: soffusa da un mistico e materno sorriso con gli occhi grandi dallo sguardo penetrante, dal volto ampio e riposante che ispira materna fiducia.
La statua della Madonna fu ritrovata dal pastorello sordomuto di Scalea, Giuseppe Labazia che, sentendosi chiamato per nome da una voce di donna, la scoprì tra gli elci; per prodigio riacquistò l’udito e la parola e fu il primo a praticare e a divulgare la devozione alla Madonna. Fu costruita una piccola cappella che in seguito fu ampliata fino all’attuale grandioso edificio elevato a Basilica da Giovanni Paolo II nel 1979.
La Conferenza Episcopale Calabra, lo ha promosso a Santuario Regionale.
La fede dei devoti della Madonna si è fatta sentire anche quest`anno. Domenica 6 settembre a San Isidro nella sede del Club SOIVA, l`associazione omonima ha fatto onore alla sua Madonna con la tradizionale processione. La santa messa, celebrata nello spiazzale del Club, era gremita di gente. La tenda posta nel centro dello spiazziale, dove è stata riposta la statua della Madonna dopo la celebrazione eucaristica, è si è trasformata in luogo di pellegrinaggio durante tutta la giornata. Intanto, il pranzo all`aperto, la musica italiana dal vivo e il ballo hanno rallegrato lo splendido pomeriggio di amici e devoti.
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