Cento anni di Pellegrinaggio italiano
alla
Basilica di Luján
alla
Basilica di Luján
Cento anni per una manifestazione culturale non sono pochi in un paese che di storia ne ha circa 300.
Quella del pellegrinaggio italiano a Luján è una manifestazione culturale iniziata nel 1908 dagli immigrati savonesi e cresciuta esponenzialmente nel tempo, soprattutto, dopo la ultima emigrazione italiana in Argentina.
Si tratta della manifestazione religiosa e culturale più importante degli italiani in Argentina.
Domenica 9 se n’ è svolta la centesima edizione.
I festeggiamenti, per la prima volta, sono incominciati alle 10.20 nella “Cúpula”, dove il sindaco Graciela Rosso ha offerto un vino d’ onore all’ambasciatore d’Italia, Stefano Ronca ed al nostro Console Generale, Giancarlo M. Curcio.
Eduardo Cimolai, assessore al Turismo, ha ringraziato i presenti ed ha parlato del lavoro che la direzione di Affari Internazionali del Comune ha realizzato con la F.A.C.I.A
(Federazione Associazioni Cattoliche Italiane in Argentina), e con molti membri della comunità italiana in Argentina, per la realizzazione dello storico evento. Il Consiglio Deliberante ha consegnato quindi una targa all’ambasciatore Ronca, in segno di riconoscenza ed ammirazione ed il suo rappresentante ha detto: “Oggi Luján si è vestita a festa per ricevervi.
Nel nostro cuore la collettività italiana occupa un posto speciale, perché voi italiani avete dato il maggior contributo allo sviluppo del nostro paese - ha aggiunto – mi auguro che a partire da oggi possiamo svolgere insieme più manifestazioni culturali ed interscambi di studio; commerciali, di know how, ecc”. L’ ambasciatore Stefano Ronca, ha risposto a nome di tutti i fedeli presenti ed ha confermato che la Vergine di Luján è nel cuore di tutti i gli italiani d’Argentina.
In seguito ha avuto luogo la processione lungo via San Martín, tutti allineati dietro gli enormi Cristi genovesi, con costumi tipici e stendardi, in un clima di sacra misticità.
Quindi si è arrivati nella piazza davanti alla Basilica, dove ci si è fermati per ascoltare le parole del vescovo di Ischia Filippo Strofaldi. Dopo si è svolta la S. messa, concelebrata dal vescovo Strofaldi e da padre Fabrizio Pesce.
Per la prima volta i 4 Cristi dell’Argentina hanno preso posto accanto all’altare, aggiungendo bellezza e storia alla fede. Finito il rito religioso, ha avuto luogo il tradizionale pranzo al sacco nel Centro di Ricreazione “Ateneo” della gioventù.
Tra i presenti moltissimi presidenti di associazioni italiane, moltissimi fedeli, circa 5 mila, importantissimi per la continuazione di questa importantissima tradizione ed i suoi organizzatori, il presidente della Facia, José Serra, , Maria Rosa Grillo, Alicia Cassia, Graciela Famá, tutto il consiglio direttivo della Facia e tante, tante altre persone, tra cui il presidente del Comites di Morón, Francesco Rotundo
Grazie infinite a tutti i presidenti di associazioni cattoliche ed ai fedeli che tutti gli anni ci accompagnano per realizzare questa storica tradizione, un atto di fede alla Madonna di Luján ed un omaggio agli emigrati, che cento anni fa hanno iniziato questo straordinario rito.
Edda Cinarelli
1 comentario:
Graciela porfavor respondeme por lo del coro genaro
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