martes, 12 de agosto de 2008





Santa Cristina, vergine e martire

Strana vicenda quella di Sepino: nel suo nome è racchiusa la storia millenaria di una valle ancora incontaminata: la valle del fiume Tammaro, ricca di sorgenti salutari e di boschi secolari. Nata sul tratturo come posto di sosta e di riposo per le greggi e i pastori emigranti lungo il percorso delle "vie della lana", con le Guerre Sannitiche gli abitanti si spostarono sulla montagna oggi denominata Terravecchia dove costruirono una città definita da Livio fortissima atque potentissima. Da questa stessa città provengono i sepinesi che tutti gli anni celebrano le feste patronali della loro a Santa a Monte Cingolo (Lanus). Infatti, domenica 27 luglio la comunità si é raccolta in festa. Alla messa è seguito il tradizionale pranzo. I soci e gli amici dell`associazione sono accorsi numerosi. Come sempre l`associazione di Santa Cristina si fa notare per la sua accoglienza e per la sua organizzazione, ma soprattutto per il suo stretto legame con l`Italia. L`interscambio con Sepino è veramente fecondo e non sono mai mancati i saluti del sindaco del paese ai sepinesi residenti in Argentina.

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