martes, 15 de septiembre de 2009

La Madonna della Quercia


Questa devozione approdata in Argentina grazie alla fede e alla tenacia di tanti devoti italiani, ha una storia molto ricca di spiritualità cristiana. Facciamo memoria della storia recente. Nel 1984, il 27 maggio, Giovanni Paolo II, nella sua visita a Viterbo, volle incoronare la Madonna e il Bambino dipinti su tegola nel lontano 1417. Molti i santi e beati devoti della Vergine SS. della Quercia: Filippo Neri, Carlo Borromeo, Paolo della Croce, Ignazio di Lojola, Giacinta Marescotti, Lucia Filippini, Rosa Venerini, Lucia da Narni, Colomba da Rieti, Camillo de Lellis, Domenko della Madre di Dio, Crispino da Viterbo, Massimiliano Kolbe, Vincenzo M. Strambi, José Maria Escrivà, Lorenzo Salvi ed altri.
Fra le notizie della storia del santuario, non possiamo dimenticare la grande rovina che i Lanzichenecchi, sterminati poi da una grandinata eccezionale alle pendici del Monte S.Angelo nei pressi di Bagnaia, procurarono al Monumento nel 1527-1528.
Altre volte il complesso monumentale subì l'oltraggio della guerra: agli inizi del 1800 da parte dei soldati francesi al seguito di Napoleone e da parte dei garibaldini nel 1867.
Un altro triste episodio fu il furto, perpetrato la sera di Natale del 1700, che fruttò ai ladri un ingente bottino. Infatti tutti gli ori e gli argenti presenti nella chiesa furono rubati e la tegola della Vergine venne ripulita da tutte le pietre preziose che i fedeli avevano donato. In riparazione fu fatta poi una festa durante la quale si incoronò la Madonna (1706).
Sciaguratamente anche ai nostri giorni, tra il 1970 e il 1980, delle mani sacrileghe hanno fatto per ben due volte ciò che degni compari avevano fatto nel '700.
La devozione della Madonna della Quercia ebbe una più grande risonanza ed arrivò anche in lontane regioni d'Europa. Infatti, ad Ascona (Svizzera) si venera un quadro della Vergine della Quercia dipinto, si dice, da fra Paolino da Pistoia che i frati Domenicani portarono da Viterbo nel 1550.
Ogni anno, la seconda domenica di settembre, giorno in cui si commemorano i "Benefici dalla Sacra Immagine della Beata Vergine della Quercia", numerose città e paesi, con le loro confraternite, partecipano alla processione di ringraziamento, chiamata del "Patto d’Amore"; il sindaco di Viterbo, a nome di tutti i partecipanti , rinnova la consacrazione antica , fatta da tutto l’Alto Lazio nel lontano 1467.
Anche qui a Buenos Aires, terra lontana, dov`è giunta la Madonna della Quercia, l`omonima associazione ha celebrato la festa in suo onore nel Santuario della Madre degli Emigranti alla Boca. Domenica 31 agosto i devoti si sono radunati per la celebrazione eucaristica e la processione. Il pranzo, svoltosi nel salone adiacente, è stato un successo di partecipazione e gioia. Tra i presenti bisogna ricordare Mons. Velasio De Paolis, vescovo scalabriniano impegnato in Vaticano, che di passaggio a Buenos Aires per una conferenza nell`Università Cattolica ha voluto condividere il pranzo assieme ai soci della Madonna della Quercia.

1 comentario:

gfciprini dijo...

Sono Gianfranco Ciprini, scrivo dalla Quercia di Viterbo, sede del santuario della Madonna della Quercia da voi venerata; come posso fare per mettermi in contatto con la vostra associazione?
Mi interesso della devozione verso la Madonna della Quercia!!!
Vi ringrazio.
La mia e-mail è: gfciprini@libero.it e vi ivito a vedere il sito www.madonnadellaquercia.it